Guamo
On Line - dalla parte del cittadino - aggiornato 01 Maggio 2013
POLITICHE
NAZIONALI
Idee
per il rilancio Culturale ed Economico di una Italia ridotta
allo stremo
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Questo
sito è ancora under construction. Presto ad ogni sezione sotto elencata
verrà assegnato un link ad una pagina specifica, per trattare
l'argomento in maniera più ampia ed articolata, soprattutto
cercando di elencare quelli che secondo noi sono le idee ed i
criteri giusti da seguire per raggiungere gli obbiettivi.
"Se avete dei problemi... rivolgetevi ai Vostri politici"
Paul McCartney rivolgendosi al pubblico durante un concerto
NUOVE TECNOLOGIE - POLITICHE PER LA CULTURA - RIFIUTI ZERO - RESPONSABILITA' E MORALITA' IN POLITICA
Questo
sito è ambizioso. Noi vorremmo dare una mano a quei politici (di
qualunque schieramento essi siano) che sanno ascoltare i cittadini, consapevoli che
la politica in democrazia non deve dare diktat né può permettersi di
ignorare gli esiti dei referendum e delle elezioni; che la politica non può
essere autoreferenziale
ma al contrario deve saper aprire le porte alle intelligenze
ed ai talenti presenti sul territorio.
NUOVE TECNOLOGIE - INTERNET MOBILE: NUOVE OFFERTE E NUOVE FREGATURE AI DANNI DEI CONSUMATORI (art. 18-03-2013)
La
possibilità di connettersi ad internet in mobilità anche quando siamo
fuori casa, attravarso computers portatili, iPad e smartphones sta
diventando sempre più irrinunciabile per gli italiani e questo le
compagnie telefoniche lo sanno meglio di chiunque. La domanda di questo tipo di servizio è esplosa negli ultimi tempi.
Ebbene
quali novità ci sono? Cosa stanno facendo gli operatori telefonici in
Italia? Stanno agevolando questi processi di evoluzione e sviluppo o
stanno solo cercando di sfruttare il momento?
Recentemente
tutti i nmaggiori operatori di Telefonia (TIM, VODAFONE, WIND... )
hanno modificato in maniera fortemente peggiorativa l'offerta
relativa ad Internet mobile (la possibilità di connettersi ad internet
dal portatile attraverso una chiavetta USB) mettendo fine alle offerte
a tempo per passare alle sole offerte a traffico dati. A detta di
molti (ed anche nostra) una vera e propria porcata a danno e alla
faccia dei propri clienti, nei confronti della quale il famigerato
Porcellum (legge elettorale) è uno scherzo da ragazzi. E' un fatto
grave, oltretutto operato da tutti i gestori in contemporanea, con un
sistema che ricorda i cartelli delle compagnie petrolifere per tenere alti i prezzi della benzina.
Per quanto riguarda le modalitò di accesso ad internet... il punto è che tutti hanno il criterio del tempo ma nessuno ha il criterio del traffico dati che consuma quando è connesso ad internet: nemmeno i migliori ingegneri che lavorano in queste grandi compagnie
ed in generale il traffico che consumiamo è molto superiore a quello
che immaginiamo anche se ci limitiamo a vedere qualche file musicale su
YouTube o se usiamo sporadicamente Skype.
Il traffico che si consuma
accedendo a contenuti audio e video è particolarmente elevato e porta
ad esaurire velocemente la propria possibilità di stare connessi alla
rete internet e quindi ad acquistarne di altro Il
sistema del traffico dati è quindi una invenzione non
necessaria ma profittevole, perversa ma perfetto per svuotare
le tasche agli
inavveduti navigatori lasciandoli a bocca asciutta.
In
generale i pacchetti a consumo riguardano 1/5/10 Gb di dati al mese. Ma
1 Gb di dati lo si consuma in un 2 giorni non in un mese. Basta andare
a vedere un paio di notiziari (pensate per esempio ai cittadini
stranieri residenti in Italia o ai turisti). O qualche video musicale su
YouTube. Non parliamo poi delle telefonate o delle videochiamate
da effettuare con software come Skype, Wechat o altro.
La
rete è sempre più ricca di contenuti audio e video e gli operatori cosa
fanno? Sfruttano questo fatto per pelare i propri clienti!
I
commercianti dei negozi di telefonia naturalmente si danno da fare a smerciare
questi pacchetti senza prendersi troppa cura di informare i clienti su
cosa stanno comprando. Merce avariata, pacchetti internet tossici.
Chiamando
i numeri dei gestori a volte si riesce ad ottenere informazioni
migliori ma la maggior parte delle volte si resta impelagati come tutti
sappiamo in interminabili segreterie telefoniche senza che nessuna
persona in carne ed ossa sia in grado di fornirci informazioni puntuali
ed in modo competente.
Ci
sarebbe veramente da augurarsi non solo che le Associazioni dei
Consumatori scendessero tempestivamente in campo contro questo andazo
ma che anche l' Authority delle telecomunicazioni intervenisse.
Gli
operatori hanno trovato il modo di fare profitti facili, oltretutto
rendendo più costosa la telefonia a basso costo tramite internet (VOIP) con il chiaro
intento di dirottarla sulle proprie offerte a pagamento.
Nel
caso di TIM ci risulta che - informandosi bene e battagliando...
- solo ad alcuni vecchi clienti è consentito mantenere in via del
tutto eccezionale la vecchia offerta a tempo passando da 100 a 120 ore
mensili; ma anche in questo caso purtroppo
il cliente non è informato e viene spinto dal commerciante di
turno a disattivare la vecchia SIM per accenderne un'altra a traffico,
rimediando una fregatura di dimensioni colossali, dalla quale non si
torna indietro.
Nel
caso di TIM si parla di pacchetti da 119,00 Euro, router incluso con un
traffico che però può durare anche pochissimi giorni.
Esistono
alcuni forum dove è possibile scambiare idee con altre persone clienti
delle offerte di INTERNET MOBILE: Se ne conoscete altri segnalateceli.
TELEFONINO.NET gruppo edizioni master http://www.telefonino.net
TOM'S HARDWARE gruppo editoriale l' espresso http://www.tomshw.it
SOS TARIFFE http://www.sostariffe.it/operatori-internet-mobile/12/tim/
POLITICHE PER LA
CULTURA
Soprattutto ove si parli di politiche per la Cultura qui troverete una
preziosa consulenza gratuita (e volendo anche non gratuita dato che chi scrive è un professionista nell'ambito culturale).
Come sappiamo una parte rilevante delle iniziative culturali sono sviluppate dai Comuni e dalle Province: se
qualche politico ci
vuole interpellare, siamo a disposizione, con molto spirito
costruttivo e con molte idee utili al rilancio della Cultura in Italia ed in Toscana.
Vorremmo
specificare che la nostra visione della cultura non è una visione
assistenzialistica. La cultura la si può fare persino senza fondi o con
dei costi
molto limitati. Vi sarebbero sistemi di fare cultura con un saldo
attivo... se lo si vuol fare.
Vi sembra incredibile? Lo sappiamo.
Detto
in estrema sintesi lo si può fare a patto di dare fiducia a
chi
vive di cultura ossia a chi è competente in materia (se questi
è
disponibile ad impegnarsi e a dare il suo contributo ovviamente) senza
accollare una responsabilità del genere a chi lavorando in
Amministrazione pubblica, non può avere tali competenze e nemmeno
esperienza del settore. Nel settore culturale l'esperienza conta
moltissimo, anche più che in altri settori.
Giusto
per fornire uno spunto di riflessione: sarebbe molto importante
valorizzare - attenzione perché valorizzare significa anche retribuire
- gli artisti residenti sul territorio anziché andarli a cercare fuori
dal proprio territorio amministrativo.
Occorre agire con la giusta
filosofia, col buon senso e con equilibrio rinunciando a manie di
grandezza e manifestazioni costosissime che sono per lo più spot
elettorali, avendo al tempo stesso la serietà di conoscere e di far
conoscere di apprezzare e di far aapprezzare l'artista che
vive sul territorio, che spesso non ha grosse pretese.
Purtroppo
invece si va da un estremo all' altro: o si buttano al vento centinaia
di migliaia di Euro oppure si pretende che l'artista locale si presti a
titolo gratuito.
Entrambi i comportamenti sono sbagliati e ci
dicono di quanto sia scadente e cinico il modo di intendere la cultura
dei nostri amministratori locali.
RIFIUTI ZERO E
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Recentemente è stato in Italia il famoso esperto di
differenziata Paul
Connet,
americano di San Francisco, città all' avanguardia come tutti sanno, il
quale nel corso di varie conferenze ed interviste in giro per
l'Italia ci ha spiegato alcune cose. Siamo sicuri di averle ascoltate,
comprese e di averne fatto tesoro?
Noi non se siamo affatto
sicuri. Anzi siamo piuttosto convinti che per le Amministrazioni
Italiane siano rimaste lettera morta. Comune di Capannori incluso.
Tra le varie cose interessantissime che ha detto mentre era in Italia
Paul Connet ci ha informato che, udite, udite "con la sola raccolta
differenziata dell' organico i cittadini dovrebbero vedersi ridotta la
bolletta del 25%"
!!!! A noi ci viene da sbellicarci dalle risate... si fa per dire...
scusate ma... a qualcuno in regime di differenziata da anni (come lo siamo noi a
Guamo - Capannori) risultano riduzioni di qualsiasi tipo della bolletta
sui rifiuti? A noi risulta che negli ultimi 10 anni la bolletta sia aumentata del 50%! E ci risulta questo perché paghiamo la bolletta!
Questo sito è anche uno strumento
di monitoraggio a disposizione della cittadinanza, del tanto
leggendario e mitizzato - a sproposito - servizio di smaltimento
rifiuti operato a Capannori dal binomio delle meraviglie; Comune di
Capannori-ASCIT.
(A proposito per cortesia giornalisti e politici di tutta Italia...
Capannori si pronuncia con l'accento sulla A... grazie).
Vediamo
di sfatare questo mito perché a Capannori le cose non vanno affatto
bene, sono in atto delle raccolte di firme in quanto il
servizio
non ha fatto che peggiorare nel tempo. Ha subito infinite modifiche
tutte peggiorative. Quindi Invitiamo chi volesse parlare di Capannori
di informarsi bene e non di fare semplicemente il pappagallo e la cassa
di risonanza di qualche politico "rampicante" più che rampante...
ok? Grazie tante!
BREVE ANALISI DELLA SITUAZIONE POLITICA ITALIANA DOPO LE ELEZIONI
La situazione Italiana dopo le Elezioni del 24 e 25 Febbraio 2013
è ormai chiara a
tutti. Il voto espresso dagli Italiani è una richiesta perentoria di
cambiamento.
Chi
non ha capito o non capisce questo non può che meritarsi l' appellativo
di "stupido" sebbene a noi non piaccia ricorrere agli epiteti. Ma è
bene chiarirsi.
La maggioranza dei cittadini ha decretato come
insopportabile la retorica dei politici che purtroppo in larga parte
sta continuando (e non solo di quelli che conosciamo da tempo ma
purtroppo anche di quelli che cresciuti sotto l' ala di partiti incapaci
di rinnovarsi (inclusi quelli che si sono sempre detti riformisti).
Occorre
in Italia una netta inversione di tendenza: il sistema politico così
come lo abbiamo conosciuto e tollerato a lungo (troppo a lungo) dovrà
cambiare
ed adattarsi ai tempi. La domanda di democrazia
diretta si è fatta preponderante anche da parte di quegli
elettori
che hanno votato i partiti tradizionali.
Nelle
prossime Elezioni Politiche Nazionali mon ci sarà molto spazio per le
solite promesse che poi all'indomani vengono puntualmente disattese, né
servirà molto sventolare lo slogan del cambiamento o delle riforme in
maniera vaga tanto per arraffare i voti dello scontento popolare.
Chiunque proporrà il cambiamento deve rendersi conto che lo si deve
fare partendo dal basso, dai cittadini per attuare il loro mandato.
Altro
problema è la burocrazia: occorre rendersi conto che il problema
in Italia è un eccesso di burocrazia e di mentalità burocratica che di
fatto tende ad escludere i cittadini dalla partecipazione e crea ogni
sorta di intralcio e di problema tanto al contribuente che deve
assolvere ad un dovere che al cittadino che intraprende (imprenditore).
La burocrazia può e deve essere snellita a tutti i livelli da
quello locale a quello nazionale perché ci paralizza e ci fa essere
lontanissimi dagli altri paesi Europei con cui dobbiamo comunque
competere.
DUE PAROLE SULL'
ABUSATO TERMINE RESPONSABILITA' DA PARTE DEI NOSTRI POLITICI
In
tempi recenti abbiamo sentito i politici e continuiamo a sentirli
ripetere ossessivamente questa magica parolina che però può anche esser
molto ambigua.
Soprattutto i leaders tradizionali amano usarla per
sventolare lo spauracchio di chissà quale catastrofe
economico-finanziaria in cui addirittura trascineremmo l' Europa
intera.
- Responsabile
non è chi cerca di mettere i conti a posto mazziando i soliti
noti: il ceto medio, le classi meno agiate e togliendo diritti
ai
giovani.
Quelli sono irresponsabili.
- Responsabile
non è chi crede di sapere tutto e vive nei palazzi della politica
distaccato anni luce dalla vita che i cittadini vivono tutti i giorni.
Quelli sono irresponsabili.
- Responsabile
è chi capisce che in democrazia, il ruolo del politico è di farsi
interprete dei bisogni e delle istanze che i cittadini avanzano.
- Responsabile
è chi rispetta le regole e non si intasca i soldi degli italiani
mandando a fondo il paese.
- Responsabile
è chi si informa presso gli altri, non smette di imparare e governa con
buon senso
- Responsabile
è chi rifiuta e combatte la precarietà del lavoro. Mentre quello che è
avvenuto in questi anni è chiaro ormai a tutti: attraverso la parolina flessibilità si è introdotta
la epidemia della precarietà che è una sciagura immane.
- Responsabile
è chi difende il lavoro e la dignità delle persone e non chi
si
inventa studi di settore assurdi poi arma l' Agenzia delle
Entrate
di un Golem chiamato Equitalia che spazza via ogni giorno centinaia di aziende e
professionisti competenti facendone dall'oggi al domani degli
emarginati.
Purtroppo
in Italia sono saltate queste che sono le linee guida fondamentali
della politica. Ed è saltato il concetto di responsabilità a
causa di una Casta che ha governato indisturbata per decenni. I
cittadini italiani in questi decenni sono stati anche troppo
responsabili e pazienti pagando tutto per tutti.
Adesso spetta alla Casta fare un po' di austerità.
E'
grazie ai sacrifici degli italiani se l' Italia è Entrata nell'
Euro. Ed è sempre grazie ai sacrifici degli italiani che durante il
governo Monti
non siamo andati a picco. Se l' Italia fino ad ora si è salvata è per merito degli italiani... mica per meriti dei politici!
Se questo non è chiaro a tutti gli schieramenti allora le cose andranno a finir male.
La classe politica dovrà
autoriformarsi e ripristinare un minimo di sobrietà, altrimenti gli scenari futuri potrebbero
esser veramente molto foschi.
Cari
politici, attenzione
a voi quando usate la parola Responsabilità: noi vi guardiamo e non ci limitiamo ad ascoltarvi. Attenzione a Voi.
Se volete essere responsabili fatelo, facciamolo
insieme. Cominciate magari col sostituire il vostro egocentrismo con un
concetto di socialità.
Sostituite
la parola Io con la parola Noi e ad assegnare alla parola Noi il significato di bene comune.
Imparate ad ascoltare per tempo i
segnali che vengono dai cittadini anziché ignorarli arrogantemente.
Allora tutti insieme, forse, riusciremo
ad essere più responsabili, ad uscire dalla crisi, a costruire un
futuro migliore.
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