La SIAE è la « Società
Italiana degli Autori ed Editori », organismo a base associativa
cui aderiscono autori, editori ed altri titolari (in via originaria o derivata)
di diritti d'autore sulle opere affidate alla tutela del sodalizio.
La funzione essenziale della SIAE consiste
nell'attività di intermediazione per l'esercizio dei diritti di
autore dei propri associati e, pertanto, la SIAE concede licenze e autorizzazioni
per l'utilizzazione delle opere tutelate, riscuote i relativi compensi
e ripartisce agli aventi diritto i proventi incassati.
Tale funzione le è riservata per
legge, in via esclusiva, salvo che per alcuni diritti. Il che non
significa che l'iscrizione alla SIAE sia obbligatoria per gli autori ed
editori o che questi non possano tutelare direttamente i propri diritti
presso gli utilizzatori delle opere; significa soltanto che se gli autori
ed editori non intendono esercitare direttamente i diritti relativamente
a talune utilizzazioni pubbliche delle loro opere, essi possono rivolgersi
unicamente alla Società Italiana degli Autori ed Editori per realizzare
una tale tutela.
Invero, la figura dell'autore che si tutela
da sé si è fatta via via sempre più rara, per esigenze
pratiche evidenti, connesse alla diffusione e varietà delle forme
di utilizzazione in tutto il territorio nazionale e all'estero.
L’esigenza di ricorrere all’intermediazione
della Società Autori si verifica soprattutto per i diritti di esecuzione
delle opere musicali e, in parte, per i diritti di rappresentazione di
opere teatrali e per quelli di recitazione delle opere letterarie.
Ma la funzione della SIAE, oltre a corrispondere
all'interesse degli autori, degli editori, e dei loro aventi causa, corrisponde
anche all'interesse delle varie categorie di utilizzatori delle opere,
i quali, se dovessero ogni volta andare a ricercare gli autori o i loro
credi o fiduciari dovunque si trovino e contrattare caso per caso l’ammontare
dei diritti d'autore da corrispondere, si troverebbero gravati da costi
ingenti e difficoltà innumerevoli cosicché sarebbero evidentemente
avvantaggiati soltanto coloro che, nella difficoltà di sapere a
chi chiedere il permesso di eseguire un'opera, decidessero di utilizzarla
abusivamente senza corrispondere il compenso all’autore.