Recensioni live



Ray Daytona & the Googoobombos - Castelfranco di Sotto (PI), Totem Rock Club 16-01-2004
Non li avevo mai nemmeno sentiti nominare. Per cui devo dire che è stata una piacevole sorpresa.
Non sapevo che tipo di musica facessero; le loro stesse autodefinizioni circa il genere suonato non aiutano granché a capire. Fin dai primi pezzi per me è stato chiaramente Psychobilly e non capisco perché debbano complicarsi la vita a chiamarlo diversamente... può anche darsi che abbiano ragione loro e che "Surf" sia un termine più noto al pubblico, qui in Italia...
Per quanto mi riguarda si tratta di un felice incrocio di rock and roll e di punk. Un rock and roll "psichedelico" anni sessanta. Niente di molto diverso o di più complicato.
Il sound che generano è potente, energico e ben identificato. La band ha un sound ben preciso che ricerca e propone consapevolmente. Tecnicamente piuttosto bravi, non cercano mai il virtuosismo. Cosa che sarebbe un grave errore per il genere proposto.
I primi pezzi sono rigorosamente strumentali poi iniziano i pezzi cantati, ancora più cattivi.
Cercano di colpire anche scenicamente il pubblico, anzitutto presentandosi con delle simpatiche tute bianche leggere tipo astronauta dentro la navicella. Tra i musicisti sul palco la più versata scenicamente è senz'altro la bassista (Giulia) che appare come la leader del gruppo (non ne ho la minima idea se lo sia o meno, presumo che il leader sia il chitarrista ma potrei anche sbagliarmi).
Il chitarrista mi sembra bravo; il classico tipo che se ne sta un po' freddamente indietro per poi lasciarsi coinvolgere più direttamente solo durante un paio di assoli. Tutto sommato meglio così che tutto il tempo all'attacco
.
Quasi stupefacente la batterista (Adua): una ragazzina dall'aria innocua che picchia come un uomo e che conosce i pezzi a menadito. In grado di stendere non pochi batteristi maschi.
Nel complesso il gruppo bada alla qualità della esecuzione; scelta azzeccata anche perché dopo un po' irrompono sulla scena dei veri e propri teatranti affiliati alla band e vestiti nei modi più stravaganti, secondo il mito futuribile che poteva essere in atto negli anni '60: l'uomo frigorifero, l'uomo con la testa di martello, il supereroe non ben identificato, il SuperTiccio... diciamo una roba tipo la Cosa o Hulk... il pazzoide con la camicia di forza etc... che sicuramente rappresentano un diversivo scenografico in grado di catturare l'attenzione del pubblico  e di rendere l'esecusione diversa.
Dappima ingombrano (...anche eccessivamente?) il palco, poi iniziano un intrattenimento scenico subito sotto il palco fingendo di menarsi ed ogni tanto menandosi sul serio. Tipico anche il tentativo di coinvolgere nell'happening il pubblico, secondo una avanguardia teatrale che ormai è divenuta tradizione. Lo show risulta abbastanza simpatico anche se in questi casi il rischio è quello di passare il limite. Ad ogni modo non ci sono stati incidenti.
(A parte un attore che si è andato a schiantare inavvertitamente su un tavolino vuoto... ed una mia schivata alla Capitan America un po' più tardi...)
Una prova nel complesso ottima ed uno dei migliori gruppi che ho visto ultimamente.
Anche alla fine del concerto mi sono parsi dei ragazzi molto tranquilli, purtroppo non avevo molto tempo per soffermarmi con loro e parlarci. Un altro buon gruppo - sostanzialmente di rock and roll - da aggiungere alla lista degli ottimi gruppi che la Toscana propone in questo ambito, ma con un tocco anni 60' abbastanza personale ed intrigante.
Se vi capita Vi consiglio senz'altro di andarli a vedere. Per conto mio, vale anche la pena comprargli il CD.
Mi par di capire facciano pezzi propri e su questo piano, siamo abbastanza stanchi di coveristi incalliti, tanto bravi quanto incapaci di esprimere alcunché di personale.

Per approfondire visita il sito: Ray Daytona & the Googoobombos


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