Massimo
Pierini si forma sulla chitarra classica e intorno ai 21 anni inizia a
suonare anche la chitarra elettrica e la pianola. A 20 anni inizia a
scrivere materiale proprio, a 25 si iscrive alla SIAE come compositore
e autore della parte letteraria. ORGANICO MUSICISTI Massimo
Pierini è un compositore da sempre abituato a scrivere ed arrangiare con una
grande libertà, di conseguenza l'organico dei musicisti con cui lavora
è
flessibile e può presentare collaboratori fissi od ospiti. Si
va dal duo fino al quintetto. I duo possono esser formati da
chitarra e contrabbasso, chitarra e piano, chitarra e percussioni, chitarra e vibrafono
sempre con l'aggiunta della voce dato che Massimo è anche cantante. A volte può lavorare con una vocalist femminile per cui si forma un duo fatto da due voci e chitarra. Al trio di
base si può aggiungere il piano oppure il vibrafono dato che questi
sono due strumenti molto amati dal compositore e frequentemente usati nelle sue composizioni. Altri strumenti che compaiono nei suoi brani sono: tromba con sordina harmon, trombone, clarinetto e vari tipi di sax.
PROPOSTA MUSICALE LIVE Il quartetto presenta una proposta musicale ricca, creativa ed autentica
che si fonda da una parte sui brani scritti da Massimo Pierini autore di lungo corso e
dall'altra sulla reinterpretazione nei live, di alcuni classici del
primo jazz con
omaggi a Louis Armstrong, Fats Waller, Django Reinhardt, Hoagy Carmichael ed al swing. La
presenza opzionale del sax offre la possibilità dal vivo di
fare jazz strumentale con la proposizione di alcuni brani del
grande Sidney Bechet. Se le componenti blues e
swing sono evidenti, non mancano escursioni nel bossanova con alcune composizioni originali di sicuro fascino. Nel
complesso la formazione non mostra di voler percorrere una unica
direzione
linguistica evidentemente vista come troppo limitante, ma semmai di
voler porre un accento di tipo filosofico o di lanciare un messaggio relativo
al recupero di un approccio spontaneo al jazz, che tuttavia
valorizzi temi ed armonie e che non rotoli nella mera improvvisazione. Il
Jazz di Louis Armstrong e di Fats Waller così come le
canzoni con testo inglese ed i brani strumentali originali di Massimo Pierini rimandano idealmente a quel periodo
in cui il Jazz era a
tutti gli effetti "musica popolare": una musica per tutti; non quindi
una musica intellettualizzata e di nicchia, ma una musica in grado di avvicinare
il pubblico - giovani inclusi - al meraviglioso e variegato
linguaggio del jazz. Il
richiamo occasionale alle filosofie
orientali come il Tao e lo Zen indica il rifiuto
dell'intellettualismo, dell'egocentrismo tecnicista, del
virtuosismo, in favore di una visione più organica e sociale della
musica. L'intenzione è chiara: rimettere al
centro le idee, le melodie, le armonie, abbandonare le idee competitive
per ritrovare la vera anima della musica.
COLLABORAZIONI Massimo
Pierini ha collaborato con la cantante Jazz Irene di
Vilio, valente vocalist e insegnante, che già nel 2005
interpretò la sua "Look Look Look" un brano dalla atmosfera misteriosa e dal sapore blues. Ha inoltre collaborato con il sassofonista Graziano Benassi.
ORGANIZZAZIONE EVENTI Massimo
Pierini è anche l'ideatore, organizzatore e direttore artistico di
"Musiche e paole ai 4 venti" un Memorial dedicata all'amico e attivista sociale Massimo Bertolucci, prematuramente scomparso nel 2022. Questa
rassegna che avviene annualmente è aperta
alla partecipazione di musicisti di diversa estrazione inclusi
i giovani dato che il Bertolucci era a sua volta ideatore di
iniziative per bambini svantaggiati quali "il quartiere dei Balocchi"
oltre a occuparsi di ricostruire e ampliare il fondo bibliotecario
destinato alla biblioteca di quartiere rimasta chiusa per decenni. Attraverso
una semplice preselezione/audizione si può esebirsi in un contesto
attrezzato in una bellissima ambientazione all'aperto. Nel 2023 l'evento ha ottenuto il patrocino dal Comune di Lucca. Diversi
generi musicali sono previsti per sottolineare il carattere di
inclusività
sociale della manifestazione e la bocciatura di ogni sbalestrato
concetto di competizione e divisione tra musica "colta" e musica
"leggera". Fatta
questa precisazione l'intento della manifestazione è anche quello di
elevare un minimo il livello musicale e culturale delle persone, con
musica d'autore di qualità e ospitando sullo stesso palco professionisti,
semiprofessionisti e giovani di talento e di prospettiva. COLLABORATORI PIU' FREQUENTI