Recensione Scarlet & the spooky spiders 05-02-2004

Nell'ambito della rassegna dei 13 gruppi emergenti che si sono esibiti, chiamata "dal tramonto all'alba", Scarlet & The Spooky Spiders sono risultati a mio avviso la miglior band. E non solo per una mia preferenza riguardo al genere proposto che potremmo definire uno Psychobilly legato al futuribile.
I componenti sono tutti tecnicamente bravi ed affiatati; ne risulta un gruppo che dimostra una certa personalità.
Anche da un punto di vista scenico sanno catturare l'attenzione del pubblico, grazie alla bassista, una bionda semirasata con un look punk forse anche troppo spinto e soprattutto al cantante che si è presentato a torso nudo e con attillatissimi pantaloni rossi. Quest'ultimo non suonando alcuno strumento può interpretare al meglio e calamitare su di sé l'attenzione del pubblico. Devo ammettere che prima di sentirli, bhé dato il look e l'andazzo generale della serata non è che avrei scommesso granché sulla qualità della proposta musicale; ma quando hanno cominciato a suonare si è capito che Scarlet & the spooky spiders erano tra i pochi gruppi veramente preparati ed in tiro, presenti alla manifestazione lucchese, che a mio avviso ha visto non più di tre o quattro gruppi buoni su tredici.
Per tornare ai nostri non li avevo mai sentiti nominare e su internet al momento non si trova granché su di loro.
Strano perché non sembrano un gruppo che ha iniziato a suonare da poco. Sembra vengano da Livorno. La loro proposta musicale comunque è veramente interessante, un sano punk/rock and roll che volendo si può anche ballare.
L'unico appunto lo devo fare a questo punto al look di Scarlet che francamente sembra un po' retrò.
Mezzo cranio rasato e mezzo folto e lungo... non mi è parso... non dico gradevole ma nemmeno originale.
Le consiglierei piuttosto una rasatura completa... o magari capelli corti. Quanto all'abbigliamento punk anche quello andrebbe un po' svecchiato: perdiana siete spiders? Allora vai con la fantascienza... cosa ci incastrano gli anni settanta? Tantopiù che il sound per fortuna non è così anni settanta.
Tutto questo se proprio vogliamo raggiungere la perfezione stilistica beninteso.
Non ho idea se il repertorio eseguito sia costituito da pezzi loro o no e sarebbe interessante saperlo.
Comunque hanno salvato la serata quasi da soli: un gruppo senz'altro da andare a vedere dal vivo se Vi capita l'occasione.